BlogHolter cardiaco: a cosa serve e quando occorre farlo
Un esame semplice, indolore, ma molto utile! Cos’è l’Holter cardiaco e a cosa serve
Hai avvertito un battito accelerato senza motivo, affanno o capogiri improvvisi o altre sensazioni strane al cuore?
Spesso si tratta di episodi isolati, legati a stress, stanchezza o emozioni forti, ma quando si ripetono o lasciano un dubbio, è necessario capire se c’è qualcosa che non va. In questi casi, il cardiologo può consigliare un Holter cardiaco, un esame semplice e non invasivo che permette di registrare il battito del cuore durante la giornata.
A differenza dell’elettrocardiogramma tradizionale, che fotografa il cuore in un preciso istante, l’Holter tiene traccia dei battiti in modo continuativo, a lavoro, durante una passeggiata, nel sonno. Approfondiamo quindi cos’è l’Holter cardiaco e a cosa serve.
Cos’è l’Holter cardiaco, a cosa serve e quando avvalersene
L’Holter cardiaco (o elettrocardiogramma dinamico) è un esame diagnostico che registra l’attività elettrica del cuore in modo continuo, solitamente per 24 ore, ma in alcuni casi anche per 48 o 72 ore.
Il suo obiettivo è individuare eventuali aritmie intermittenti, cioè alterazioni del ritmo cardiaco che non si manifestano in modo costante e quindi possono sfuggire durante un normale elettrocardiogramma (ECG), che dura solo pochi secondi. Con un monitoraggio continuo, si “osserva” il cuore durante la vita di tutti i giorni, proprio quando lavora sotto stimoli diversi – stress, riposo, emozioni, attività fisica, sonno.
Il cardiologo può consigliare l’Holter anche in caso di controllo post-operatorio o di valutazioni preventive in pazienti con fattori di rischio cardiovascolare o familiarità per patologie cardiache.
È un esame del tutto sicuro, indolore e senza controindicazioni; non richiede preparazioni particolari e si può svolgere durante le normali attività quotidiane e proprio per questo è considerato uno degli strumenti più utili per capire come lavora davvero il cuore.
Come si applica l’Holter cardiaco?
L’applicazione dell’Holter è semplice e veloce. Durante la visita, il cardiologo (o l’operatore sanitario) posiziona alcuni piccoli elettrodi adesivi sul torace, collegati a un registratore portatile di dimensioni ridotte, spesso grande quanto uno smartphone.
Il dispositivo registra costantemente il battito cardiaco per tutto il periodo dell’esame (solitamente 24 ore). Durante questo tempo, puoi continuare le tue normali attività, sebbene l’unica attenzione richiesta è di evitare di fare la doccia o immergersi in acqua, poiché il dispositivo non è impermeabile.
Ti verrà anche chiesto di annotare in un diario eventuali sintomi percepiti (palpitazioni, capogiri, dolori, affanno) e le attività svolte in quei momenti. Queste note saranno poi confrontate con i dati registrati per interpretare correttamente il tracciato.
Al termine del periodo di monitoraggio, il dispositivo viene restituito e i dati scaricati su un software specifico. Il cardiologo analizza il tracciato e valuta la presenza di eventuali aritmie, variazioni del ritmo o alterazioni significative.
L’esame, nel suo insieme, rappresenta un ritratto fedele del cuore nella vita reale: non più una semplice “fotografia”, ma un film completo che racconta come il cuore reagisce ai diversi momenti della giornata.
A chi rivolgersi per l’Holter cardiaco e la salute del cuore?
Che sia in presenza di sintomi improvvisi o se semplicemente desideri controllare il tuo cuore durante una visita cardiologica, lo specialista valuterà i tuoi sintomi, la storia clinica e eventuali fattori di rischio per capire se l’Holter cardiaco è l’esame più adatto a te. Spesso si abbina ad altri controlli, come l’elettrocardiogramma (ECG) o l’ecocardiogramma, per ottenere una visione completa della salute del cuore.
Ma una volta capito l’Holter cardiaco a cosa serve, a chi rivolgersi? Il Dott. Antonio Cannizzo è un cardiochirurgo che mette al centro del suo lavoro la persona prima ancora del dato clinico. Ogni percorso nasce da un ascolto attento e da una valutazione accurata: non esiste un protocollo uguale per tutti, ma una cura personalizzata che parte da una diagnosi precisa.
Se hai dubbi, non aspettare. Consulta tutte le informazioni sul sito e prenota la tua visita.
Un esame semplice, indolore, ma molto utile! Cos’è l’Holter cardiaco e a cosa serve
Hai avvertito un battito accelerato senza motivo, affanno o capogiri improvvisi o altre sensazioni strane al cuore?
Spesso si tratta di episodi isolati, legati a stress, stanchezza o emozioni forti, ma quando si ripetono o lasciano un dubbio, è necessario capire se c’è qualcosa che non va. In questi casi, il cardiologo può consigliare un Holter cardiaco, un esame semplice e non invasivo che permette di registrare il battito del cuore durante la giornata.
A differenza dell’elettrocardiogramma tradizionale, che fotografa il cuore in un preciso istante, l’Holter tiene traccia dei battiti in modo continuativo, a lavoro, durante una passeggiata, nel sonno. Approfondiamo quindi cos’è l’Holter cardiaco e a cosa serve.
Cos’è l’Holter cardiaco, a cosa serve e quando avvalersene
L’Holter cardiaco (o elettrocardiogramma dinamico) è un esame diagnostico che registra l’attività elettrica del cuore in modo continuo, solitamente per 24 ore, ma in alcuni casi anche per 48 o 72 ore.
Il suo obiettivo è individuare eventuali aritmie intermittenti, cioè alterazioni del ritmo cardiaco che non si manifestano in modo costante e quindi possono sfuggire durante un normale elettrocardiogramma (ECG), che dura solo pochi secondi. Con un monitoraggio continuo, si “osserva” il cuore durante la vita di tutti i giorni, proprio quando lavora sotto stimoli diversi – stress, riposo, emozioni, attività fisica, sonno.
Il cardiologo può consigliare l’Holter anche in caso di controllo post-operatorio o di valutazioni preventive in pazienti con fattori di rischio cardiovascolare o familiarità per patologie cardiache.
È un esame del tutto sicuro, indolore e senza controindicazioni; non richiede preparazioni particolari e si può svolgere durante le normali attività quotidiane e proprio per questo è considerato uno degli strumenti più utili per capire come lavora davvero il cuore.
Come si applica l’Holter cardiaco?
L’applicazione dell’Holter è semplice e veloce. Durante la visita, il cardiologo (o l’operatore sanitario) posiziona alcuni piccoli elettrodi adesivi sul torace, collegati a un registratore portatile di dimensioni ridotte, spesso grande quanto uno smartphone.
Il dispositivo registra costantemente il battito cardiaco per tutto il periodo dell’esame (solitamente 24 ore). Durante questo tempo, puoi continuare le tue normali attività, sebbene l’unica attenzione richiesta è di evitare di fare la doccia o immergersi in acqua, poiché il dispositivo non è impermeabile.
Ti verrà anche chiesto di annotare in un diario eventuali sintomi percepiti (palpitazioni, capogiri, dolori, affanno) e le attività svolte in quei momenti. Queste note saranno poi confrontate con i dati registrati per interpretare correttamente il tracciato.
Al termine del periodo di monitoraggio, il dispositivo viene restituito e i dati scaricati su un software specifico. Il cardiologo analizza il tracciato e valuta la presenza di eventuali aritmie, variazioni del ritmo o alterazioni significative.
L’esame, nel suo insieme, rappresenta un ritratto fedele del cuore nella vita reale: non più una semplice “fotografia”, ma un film completo che racconta come il cuore reagisce ai diversi momenti della giornata.
A chi rivolgersi per l’Holter cardiaco e la salute del cuore?
Che sia in presenza di sintomi improvvisi o se semplicemente desideri controllare il tuo cuore durante una visita cardiologica, lo specialista valuterà i tuoi sintomi, la storia clinica e eventuali fattori di rischio per capire se l’Holter cardiaco è l’esame più adatto a te. Spesso si abbina ad altri controlli, come l’elettrocardiogramma (ECG) o l’ecocardiogramma, per ottenere una visione completa della salute del cuore.
Ma una volta capito l’Holter cardiaco a cosa serve, a chi rivolgersi? Il Dott. Antonio Cannizzo è un cardiochirurgo che mette al centro del suo lavoro la persona prima ancora del dato clinico. Ogni percorso nasce da un ascolto attento e da una valutazione accurata: non esiste un protocollo uguale per tutti, ma una cura personalizzata che parte da una diagnosi precisa.
Se hai dubbi, non aspettare. Consulta tutte le informazioni sul sito e prenota la tua visita.
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